Hans Richter
ECCO ALCUNE SUE CITAZIONI PER ME MOLTO
IMPORTANTI:
“La cultura non è un problema specifico
della scienza e dell’arte, o di qualsiasi altra attività, e neanche affare di
filantropi o di altruisti, MA è UN PROBLEMA GENERALE DI ESISTENZA.”
“Visto da una stella felice, l’universo
deve rassomigliare ad una melodia di forme e di colori.”
“… ma l’anno seguente, cioè nel 1913,
quando, su iniziativa di …. , di Der Sturm, che era la rivista di avanguardia
di Berlino, il Salone d’Autunno si aprì, io c’ero. Era dunque questo !
I fauves ! Picasso, Braque, i futuristi. Martinetti diede lettura del suo manifesto futurista. (Fui incaricato,
orrore insigne, di distribuirlo ai cocchieri di carrozza della P… Platz. Nessun altro a Berlino lo avrebbe accettato
e i cocchieri mi ingiuriarono). Arditezza, coraggio di ricominciare da zero, di
edificare su nuove basi ! Era una
via, una direzione, un inizio ? ERA
LA PITTURA IN SE STESSA, INDIPENDENTE DALL’OGGETTO ?”
Di lui disse T. Daubler:
“Fatte sue in arte le idee più moderne,
egli non dipinge secondo un programma, tanto meno secondo un proprio programma.
È paziente e sa che oramai niente di valido può venire da lui se non a prezzo
di grandi cure, come da un germoglio.”
“IN ALTRI TEMPI LA PITTURA CREAVA LA SUA
OPERA IN FUNZIONE DELLO SPETTATORE; OGGI PARTE DALL’OPERA PER ARRIVARE ALLO
SPETTATORE.”.