UN RICORDO PARTICOLARE: GABRIELE CITTON, UN EMERITO SCONOSCIUTO NEL LUNGHISSIMO FILO DI PER LO PIU’ EMERITI SCONOSCIUTI MARTIRI DEL PROLETARIATO

 

MEMORIA di Paolo D.

Quando lessi per la prima volta queste cose ero oramai reduce dalla prima carcerazione, e Gabriele, se lo conobbi, non lo ricordavo anagraficamente. Lessi, ma non c’era alcuna foto. Le foto necrologiche erano sul Gazzettino, e sui giornali quando moriva qualche compagno combattendo. La nozione di suicidio non Mi apparteneva ancora, ma portai Gabriele e il suo odio in me, e ancora lo porto, era della nostra generazione e magari lo conobbi pure.  Quello che mi colpì era il suo uso del suicidio, un uso lucido, politico, quasi come i combattenti palestinesi che lo dicono prima, davanti alla telecamera, con i loro stendardi, armi, sorriso, cuore e coraggio. Qui siamo invece alla decadenza dell’occidente, alla uccisione degli spazi autonomi dei giovani proletari, all’intromissione merdosa della legalità nella nostra vita, nelle nostre lotte. Per questo, uscito dal carcere, avuto questo opuscolo, lo tenni con cura. Lo difesi, con molte altre cose, per oltre 15 anni di repressione selvaggia. Lo difesi, e oggi ci traggo questo ricordo, a un proletario out, in per noi.

 

Gabriele Citton, di Venezia, morto suicida il 17 novembre 1976 a Venezia.

Dall’opuscolo Lotte e repressione Venezia Mestre Marghera sett.76 ago.77  (1976-1977) a cura del Comitato per la difesa giuridico-sanitaria dei compagni arrestati (io e Claudio G., Paolo B., i compagni arrestati a Vicenza nel giugno 1977), portato al Convegno di Bologna del settembre 1977 grazie al quale io e Claudio potemmo uscire con la condizionale, viceversa saremmo finiti anche noi negli speciali.

 

QUESTO HA LASCIATO SCRITTO A TUTTI:

 

Il tuo giorno più vicino alla morte

Sai che basterebbe poco

Molto, molto, molto poco

E stai consumando la tua voglia di vivere

E di sorridere

Basta solo un tuo desiderio

Ma che cosa ti trattiene

Ti aggrappi agli ultimi scampoli

Prolunghi questa tua notte fin troppo lunga

E sai che non la perdi

TI PIACE MOLTO VIVERE!!

O FORSE SEI GIA’ MORTO !!!

DENTRO

E’ LA PIU’ BELLA AZIONE CHE POTRAI FARE

MI SENTO GIA’ FELICE ORA

Ho preso la mia decisione

Prolungo i miei ultimi attimi

Sì sono triste per mia mamma

Ma l’unica cosa che mi ferma ora

E’ la chiusua del negozio del vino

COME VI ODIO

INTEGRALMENTE

INTENSAMENTE

Ciao, dottore

Se ti congedo ti rovino

INVECE MI HAI UCCISO

MANDANTE LO STATO DEI PADRONI

ESECUTORE
TU

PROPRIO TU, SOLO TU

Ciao, dottore,

Anche io so essere cattivo

NON CI PENSAVI QUANDO MI HAI LIQUIDATO

IN DUE MINUTI

Sei un assassino

Non ci pensi

ASSASSINO
PAZZO OMICIDA

Jack lo squartatore

Fa ridere al tuo cospetto

La tua barba stronza

Cadrà sotto i colpi del rimorso

CIAO DOTTORE

E SPERO ADDIO

Ammazzarsi per vivere

E organizzarsi tragicamente

La propria dipartita

E’ divertente

Nel tragico

MA COSA ME NE FREGA DI ITALIA-INGHILTERRA

OGGI

COSA M’IMPORTA
di andare avanti fino a domani

Quando sarà uguale ad oggi

V I A   ! ! !

Minuto per minuto un suicidio

E’ più interessante di una partita a calcio

Ecco inizia

La pazzia è soprattutto sensibilità

Nessun normale non può mai capire

Non può mai trovare

La bellezza del vero

E’ il gusto dolce dei tranquillanti

E scrivere nelle pillole

Dello strascinarsi

Dell’energia psichica

Senza più inibizioni e schemi

SONO MORTO, CHE BELLO !!!

Ormai ho varcato la soglia,

non conservo rancori,

non voglio instupidire

V O I    M I    A V E T E   R O V I N A T O

Non posso più tornare indietro ormai,

O stupido

O morto

Non c’è più Gabriele

Gabriele è un atto d’accusa

Nel processo alle forze A R M A T E

Vorrei saper cantare

In un complesso di successo

E ve le farei passare tutte

S I E T E    V O I    I   R E S P O N S A B I L I

Io muoio

Mia madre impazzisce

Mio padre morirà

Mia sorella s’intristisce

N O N     V I    S E N T I T E    M O R I R E    S T R O N Z I

Mi sto ammazzando,

Ed è un momento di completa

FELICITA’ ED EUFORIA

ORMAI NON POSSO PIU’ TORNARE INDIETRO

GABRIELE E’ MORTO SONO MORTO

MI AVETE ASSASSINATO

SONO DEFUNTO

SONO DEGLI OTTIMI ANTI-DEPRESSIVI

QUESTI MEDICINALI

LEGGETE LE CRONACHE DELL’OLTRE TOMBA.

No, non sono pazzo,

No, saprei vivere normalmente,

MA NON SO FARE IL SOLDATO

E’ UN’AZIONE DI CUI NON SONO CAPACE

E’ UNA COSA CHE NON POTETE CHIEDERMI

ORMAI SONO MORTO,

FORSE MI RIFORMERETE ORA !

OPPURE MORIRO’ DA MILITARE

INCIDENTE ?

Domani toglierò il disturbo

Si, solo domani.

Un altro giorno di tranquillità

E pazienza

UN SOLO GIORNO DI GIRADISCHI PIU’ ALTO

CHIAMATE IL 113

FORSE MI AIUTERA’

Potranno dire che sono alcolizzato

Che mi drogo

Vittime dell’eroina

NO!

SONO UNA VOSTRA VITTIMA

STATO, ESERCITO, BENPENSANTI,

BUON SENSO

Leggete queste cose

Potranno essere d’aiuto per altri

Io ormai non ritorno.

Mi piacerebbe ritornare,

ma oramai è impossibile.

Questa volta, questa parola fa paura

Anche a me.