Tema/i | repressione : Aumentano i casi di tortura tecnologica in Italia
  07-09-2007 14:03
Autore
Romano Nobile, Presidente ARES 2000
 
 
  Nel silenzio omertoso della stampa di regime e nell'indifferenza delle forze politiche, si registrano IN ITALIA sempre piu' casi di torura tecnologica.  
     
  "Tortura tecnologica" è un termine generale che indica diverse forme di violenza, eseguite con metodi e tecnologie avveniristici, le cui finalità sarebbero quelle di controllo o di disturbo sia fisiologico che mentale delle Vittime.
E sono proprio le Vittime, alcune delle quali riunite in una associazione (AVae-m, Associazione Vittime delle armi elettroniche e mentali,costituita nel settembre 2005) a denunciare all'opinione pubblica le varie modalità con cui tale tortura viene esercitata.
Secondo tali denunce, vi sarebbero due principali forme di tortura tecnologica: il controllo mentale e la tortura ambientale a distanza.
IL CONTROLLO MENTALE verrebbe attuato (e vi sono numerose testimonianze ed anche esami clinici e radiologici al riguardo) attraverso l'intrusione nella scatola cranica, ma anche in altre parti del corpo, di minuscoli strumenti ad alta tecnologia, siano essi microelettrodi o microchip, che riescono ad interferire con le radiazioni emesse dal cervello. La cosa rasenta la fantascienza.
Sta di fatto che, come le Vittime raccontano, dopo alcuni anni da questa microintroduzione, può avvenire che lo studio operato dagliautori delle torture sui vari tracciati, permetta l'interazione tra il cervello e gli strumenti innestati, il che comporterebbe sia il controllo del pensiero, sia la trasmissione di segnali audio-video o di stimoli di ogni natura al e dal cervello della Vittima. La Vittima verrebbe cioè trasformata in un terminale operativo a tutti gli effetti..
Tutte le Vittime di questa modalità di tortura conducono vita ed esistenza apparentemente normale...
Il caso piu' noto è quello di Paolo Dorigo, ingiustamente carcerato per 12 anni e recentemente liberato grazie a una sentenza della Corte Europea. Vi è il caso di Monica Masuelli, una signora italo-argentina, che ora vive a Roma, torturata a suo tempo nel suo paese, per motivi politici, che sembra continui a ricevere, anche se in forme attenuate, lo stesso trattamento in Italia.

Quanto alla TORTURA AMBIENTALE A DISTANZA, si tratta della trasmissione di stimoli, dolori e sensazioni a distanza con strumentigeneralmente molto piu' semplici rispetto a quelli usati per il controllo mentale. Si tratta di armi laser, a onde radio e microonde o di ultrasuoni, del tipo di quelle usate dai medici per sciogliere i calcoli, nelle metropoli per scacciare gli stormi di uccelli, armi reperibili anche attraverso alcuni siti americani.
Le Vittime di tali abusi denunciano di sentire forti fitte o intense trasmissioni di calore, che disturbano la loro giornata, impediscono il sonno ed una vita "normale".
Il caso piu' noto di tale tipo di tortura è quello di Maurizio Bassetti,
ex Economo di Montecitorio.

Si deve sottolineare come nel programma dell'Associazione suddetta si chieda, tra l'altro, di approvare leggi e strumenti di controlloper tutti coloro che subiscono questi trattamenti, un intervento da parte della Corte dell'Aja, il risarcimento delle vittime, l'espulsione
dall'albo dei professionisti e/o radiologi coinvolti negli innesti, nonchè i processi per i responsabili e il divieto dell'uso di queste vere e
proprie armi da guerra non letali, denunciando le carenze in materia da parte del disegno di legge in corso di approvazione in Parlamento. Richieste non certamente esagerate o fuori dalla realtà.

Maggiori informazioni al sito http;//www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/
 
     
   
  > Commenta questo articolo  
> Aggiungi una traduzione a questo articolo
> Scarica l'articolo in formato .PDF
> Invia questo articolo per email
  Nello specifico 2007-09-08 11:25  
A parte il ringraziare l'avv.Romano Nobile che continua a sostenerci da due anni a questa parte, facciamo presente che le maggiori necessità dei 42 casi già censiti (+2 all'estero) e pubblicati in www.avae-m.org/www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/index-links-1.htm e dei 20 casi in verifica (cioè di persone che o non hanno fornito dati sufficienti, o sono divenute irraggiungibili prima di concludere la nostra conoscenza del loro caso, o non sono del tutto convinti-e nonostante molti sintomi siano indiziari), riguardano questi aspetti:
- esclusione dalla società (si cerca di impedirgli il lavoro, la vita sociale e coniugale, con ogni mezzo)
- dolore e sofferenza continui
- trasmissione delle loro conoscenze, interpretate in qualche modo, a bande mafiose merdose fasciste strutturate dentro il regime politico e statuale italiano, anche con la collaborazione di detenuti
- costruzione di falsità su scala scientifica (Goebbels) onde modificare gli assetti politici e sociali del paese
Questa escalation pare avviatasi dopo l'11 settembre 2001 e avvalersi anche di bande paramilitari e di organizzazioni apparentemente innocue ma calate in territori sensibili.
La sinistra italiana SA e tace.
La destra ne è parte, la cosa si è estesa dal carcerario dove certi sistemi erano usati sin dall'inizio degli anni '80, alla intera società, durante il periodo del governo Berlusconi.
Ciononostante la sinistra italiana SA e tace.
Chiediamo aiuti e sostegno anche per le Vittime che non hanno reddito.
Stiamo organizzando un congresso, cui l'Avv.Romano Nobile è invitato a partecipare come sostenitore dell'Avae-m ed osservatore, per il 28-30 settembre.
Chi è interessato può contattarci, non tramite numeri coperti.
(Paolo Dorigo 334-3657064, Maurizio Bassetti 320-3093477)
Paolo Dorigo coordinatore nazionale AVae-m | Web: http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/