VOGLIAMO LA VERITA' SULLA TORTURA TECNOLOGICA
SIT-IN A ROMA DI FRONTE A
MONTECITORIO DALLE ORE 15 ALLE ORE 18 MARTEDI' 28 NOVEMBRE 2006, indetto dalla
Associazione Vittime armi elettroniche-mentali e dal Coordinamento di Lotta
contro le torture
tecnologiche e carcerarie
MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA' CON
PAOLO DORIGO E CON TUTTE LE VITTIME
Un
manifesto per la manifestazione AVae-m - CLcttec del 28-11-2006 redatto da una
aderente AVae-m
L'APPARATO
STATISTICO CON LA LOCALIZZAZIONE DEI CASI CENSITI DA AVae-m
LA TORTURA
TECNOLOGICA
"Tortura tecnologica" è un termine non scientifico per designare
diverse forme di violenza, eseguite con strumenti talmente sofisticati da non
essere credute vere dalla coscienza comune.
ASSOCIAZIONE VITTIME ARMI
ELETTRONICHE-MENTALI
L'AVae-m, Associazione Vittime armi
elettroniche-mentali, raggruppa 30 casi analizzati come vittime in Italia di
queste torture.
L'AVae-m ha diffuso pubblicamente numerose prove riguardanti
le vittime censite, ma ciò si è verificato, anche nei casi più eclatatanti, nel
totale silenzio mediatico.
Le vittime censite dall'AVae-m denunciano, in
grandi linee, due principali diverse forme di tortura:
1)CONTROLLO
MENTALE
Il controllo mentale viene attuato attraverso l'intrusione nella
scatola cranica, ma anche in altre parti del corpo, di minuscoli strumenti ad
alta tecnologia, siano essi microelettrodi o microchip, che riescono ad
intercettare le frequenze emesse dal cervello. Dopo alcuni anni da questa
microintrusione, i tempi sono abbastanza simili in quasi tutte le vittime,
avviene l'interazione tra il cervello e gli strumenti, che permette il controllo
del pensiero e la trasmissione di segnali audio-video o di stimoli di ogni
natura. Tutte le vittime di questa forma di tortura sono state dichiarate sane
di mente da psichiatri qualificati.
2)INTERAZIONE A DISTANZA
Si tratta
della trasmissione di stimoli, dolori e sensazioni a distanza con strumenti
generalmente molto più semplici rispetto a quelli usati per il controllo
mentale. Si tratta di armi laser o di ultrasuoni, del tipo di quelle utilizzate
nella "battaglia dell'aereoporto" a Baghdad o dai dottori
per scigliere i
calcoli o nelle metropoli per scacciare gli stormi di uccelli, reperibili anche
in alcuni siti internet americani.
Le vittime di questi abusi denunciano di
sentire forti fitte o intense trasmissioni di calore che disturbano la loro
giornata ed impediscono una vita "normale".
LE AMMISSIONI DI
CLINTON
L'ex presidente degli Stati Uniti d'Amercia Clinton ha ammesso nel
1994, in risposta alle denunce del Comitato dei sopravvissuti degli esperimenti
di controllo mentale su esseri umani , l'esistenza di queste forme di violenza e
chiese scusa alle vittime.
In Italia c'è l'ammissione di queste forme di
tortura nel libro Le nuove guerre, pubblicato nel 2001 dalle edizione Rizzoli -
BUR, di Rapetto, tenente colonnello della Guardia di Finanza comandante
del
gruppo anticrimine e tecnologico, e Di Nunzio, capo ufficio stampa della
BNL e consulente delle strategie di comunicazione dello Stato Maggiore
dell'esercito, ammettono l'esistenza di queste forme di armi
tecnologiche.
IL CASO DORIGO
Paolo Dorigo è uno dei fondatori
dell'AVae-m. E' stato arrestato nel 1993 per un attentato delle BR alla base
statunitense di Aviano. Il processo con il quale è stato imprigionato per 13
anni si è svolto in totale illegalità poiché alla difesa non è stata garantita
la facoltà di controinterrogare il coimputato testimone dell'accusa. Per tanto
il 9 settembre del 1998 la Corte europea dei diritti dell'uomo intimò alla
giustizia italiana la sua immediata scarcerazione. Malgrado ciò Paolo è rimasto
in galera fino al marzo del 2005 e poi ai domiciliari per un altro anno, quando
il 13 marzo 2006 la Corte d'Appello di
Bologna ha decretato la sua
scarcerazione.
LE TORTURE SUBITE DA DORIGO
Paolo Dorigo è vittima di
controllo mentale, come dimostrano le TAC che ha prodotto dopo essere stato
scarcerato. In esse, come in altre vittime, sono ritratte evidenti immagini di
oggetti non identificabili con nulla di naturale. Questi minuscoli corpi
estranei somigliano eminentemente a quelli di Larsson, un noto caso
internazionale.
Dorigo denuncia di essere stato vittima di intensi
bombardamenti ormonali e di essere ancora vittima di insulti e procazioni
uditive che solo lui riesce a percepire, episodi che continuano a verificarsi
durante e dopo la sua carcerazione.
Paolo Dorigo non ha alcuna malattia
psichica, come hanno certificato, oltre allo psichiatra di parte, anche il
perito della Procura di Livorno e lo psichiatra del carcere di Spoleto
55
GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME
Paolo Dorigo chiede che questi oggetti vengano
estratti, così da dimostrare tutta la verità su quanto denuncia.
Pertanto è
in sciopero della fame da 55giorni, mettendo in serio pericolo la sua
salute.
L'avvocato Vittorio Trupiano, noto difensore di molti compagni
vittime della repressione e militante contro il regime carcerario di
segregazione 41bis, ha trovato una clinica dove poter operare Paolo, ma la
Questura di Venezia sta di fatto impedendo l'espatrio.
FACCIAMO
APPELLO PER UNA MANIFESTAZIONE A ROMA IL 28 NOVEMBRE CONTRO QUESTA VERGOGNA:
-PER CHIEDERE TUTTA LA VERITA' SULLE TORTURE TECNOLOGICHE
-PER DIFFONDERE
PUBBLICAMENTE LE PROVE DEL CONTROLLO MENTALE
-PER INCONTRARE ALCUNE VITTIME E
ASCOLTARE LE LORO STORIE
-PER CHIEDERE ALLA QUESTURA DI VENEZIA L'IMMEDIATO
ESPATRIO PER DORIGO (NELLA DISGRAZIATA IPOTESI CHE QUESTO NON FOSSE ANCORA STATO
CONCESSO)
ESPRIMIAMO INOLTRE LA PIU' TOTALE E INCONDIZIONATA
SOLIDARIETA' A PAOLO DORIGO PER LA LOTTA CHE STA FACENDO A SERIO RISCHIO PER LA
SUA VITA.
55 GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME NON SONO UNO SCHERZO, UN
ABBRACCIO A PAOLO E A TUTTE LE VITTIME DI OGNI FORMA DI TORTURA !
UN ABBRACCIO A
TUTTI I PRIGIONIERI E A TUTTI GLI SFRUTTATI E GLI OPPRESSI DELLA TERRA !
Coordinamento di Lotta contro le torture tecnologiche e
carcerarie
Associazione Vittime armi elettroniche-mentali
15-11-2006
Per info e adesoni
348-4727342