MANIFESTAZIONE IL 28
NOVEMBRE A MONTECITORIO PER DORIGO E PER LA
VERITA' SULLA TORTURA
TECNOLOGICA
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di convocazione
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SECONDO COMUNICATO 24-11-2006
Il 28 Novembre a Roma, davanti a Montecitorio, ci sarà un
presidio organizzato dall'Associazione Vittime armi elettroniche-mentale e dal
Cordinamento di Lotta contro le torture elettroniche e carcerarie. La
manifestazione avrà inizio alle ore 15 e durerà fino alle 18.
Chiediamo
che venga immediatamente concesso a Paolo Dorigo il diritto all'espatrio, come
riconosciuto ancora una volta lo scorso 22 novembre dalla magistratura
italiana.
Chiediamo che si faccia luce sulla tortura tecnologica, che
finalmente si faccia della pubblica informazione su queste forme intollerabili
di abusi.
La stampa di regime continua ad oscurare queste notizie, siamo
quindi costretti a scendere in piazza a urlare NOI la verità.
Il 28
Novembre porteremo materiali censurati dalla stampa che dimostrano in maniera
inequivocabile l'esistenza di queste forme sofisticate di violenza.
Il 28
Novembre incontreremo alcune vittime di queste torture, avremo così l'occasione
di ascoltare le loro denunce a di divulgarle pubblicamente.
Il 28 Novembre
faremo pressione sul mondo della politica perché si svegli da questo
oscurantismo e prenda una posizione netta: ci dicano se credono o meno al
controllo mentale, ci dicano se esiste in Italia la tortura tecnologica, ci
dicano se stanno dalla parte delle vittime o dalla parte dei
torturatori.
Il 28 Novembre alle 15 davanti a Montecitorio si presenterà
un'occasione imperdibile per chiunque crede ancora nella libertà, per tutti i
rivoluzionari, per gli oppressi, per i comunisti, per gli anarchici, ma anche
per chi si ritiene cooerentemente democratico e non accetta di vivere in un
Paese dove vengono quotidianamente omesse le prove che di una violenza
inimmaginabile.
Hanno paura di queste denunce, hanno paura che si scenda
in
piazza!
Oggi ne abbiamo avuto prova: la Questura di Roma, pur
concedendoci il presidio, ha di fatto negato l'esistenza del problema della
tortura tecnologica, infatti il dipendente con cui abbiamo parlato ci ha
impedito di richiedere esplicitamente una manifestazione contro queste torture,
ma semplicemente una manifestazione per il diritto all'espatrio di Dorigo. Il
motivo? Letteralmente: "perché non ha senso chiedere un presidio contro le onde,
i chip e cose strane di questo tipo, dovete chiedere una manifestazione con
delle motivazioni realistiche..."
Evidentemente non era sufficentemente
realistica l'ammissione di Bill Clinton o le decine di lastre prodotte da molte
vittime!
In ogni caso noi in piazza ci saremo il 28 !
Con Paolo Dorigo !
Ma anche con tutte le vittime e con le loro
documentazioni!
Infine, una Vittima presente oggi in Questura è stata
oggetto di una subdola provocazione: più volte mentre scriveva il documento in
cui si richiede formalmente la piazza è stata ripetutamente invitata a "non
sbattere la penna sul tavolo e a non assumere quel tono, dato che non gli stiamo
facendo un piacere". La persona in questione ha reagito con una profonda
razionalità, non rispondendo alle
provocazioni, malgrado lo stato di stress
che provocato da queste torture e malgrado l'emozione del momento.
NON
ACCETTEREMO PIU' PROVOCAZIONI !
SCENDEREMO IN PIAZZA E MOSTREREMO LE PROVE DI QUESTE
VIOLENZE!
IL 28 NOVEMBRE
ALLE 15 MANIFESTAZIONE A MONTECITORIO PER
- PAOLO DORIGO, IN SOSTEGNO AL SUO SCIOPERO DELLA FAME, PER IL DIRITTO AD ESPATRIARE E A DIMOSTRARE TUTTA LA VERITA'
- TUTTE LE VITTIME, ASCOLTARE LE LORO STORIE E CONOSCERE LE
LORO DOCUMENTAZIONI
presto verrà pubblicata una lista con le vittime che
saranno presenti in piazza il 28 novembre, con cui tutti potremo parlare e
confrontarci.
Coordinamento di Lotta contro le torture
tecnologiche e carcerarie
Associazione Vittime armi
elettroniche-mentali
per info e/o adesioni
348-4727342(michele)